Costruire un brand personale significa sviluppare un marchio intorno al proprio nome e alla propria carriera. Questo marchio consente di esprimere le proprie abilità, i propri valori e soprattutto la propria personalità.
Costruire un brand personale significa sviluppare un marchio intorno al proprio nome e alla propria carriera. Questo marchio consente di esprimere le proprie abilità, i propri valori e soprattutto la propria personalità.
Questa è la chiave distintiva rispetto al tradizionale curriculum di carta. Infatti investire nel proprio brand personale significa attirare l’attenzione verso di sé, anziché procacciare opportunità in modo attivo. Sviluppare questo marchio aiuta a sviluppare la carriera, a migliorare la propria percezione sul mercato del lavoro. Significa, in sostanza, controllare lo sviluppo della propria vita professionale aumentando le probabilità che arrivi il lavoro giusto.
Passiamo ora ai consigli pratici.
Il primo consiglio è scegliere la propria piattaforma ideale. Potrebbe essere un sito web, così come un canale YouTube, o ancora un podcast. L’importante è che la piattaforma rispecchi la propria personalità, e le proprie qualità. Una persona brava parlare in camera potrebbe trovare conforto nella comunicazione video, così come un professionista che vuole farsi conoscere per lo scritto potrebbe adattarsi meglio a un blog. L’importante è determinare sin da subito quali spazi digitali occupare per presentare in modo coerente e continuativo la migliore versione di se stessi.
Il secondo consiglio è determinare i propri punti di forza. Potrebbero essere le esperienze pregresse, la mentalità internazionale, ma anche una particolarità caratteriale come l’ironia, o la spigliatezza. Lo sforzo creativo è quello di guardarsi allo specchio, essere pragmatici e autocritici, e analizzare quali elementi possano davvero rendere unico il proprio profilo. Qualora il professionista avesse difficoltà a trovare questi elementi, esiste un trucco: chiedere alle persone intorno ad esso. Amici, parenti e colleghi sapranno supportare il professionista nel fornire una fotografia della sua unicità.
Il terzo consiglio è di essere se stessi, sempre. In una società sovraesposta come quella attuale mentire, o comunque fornire un’immagine mistificata, non è mai la via migliore. A volte è meglio esporre un difetto genuino che una virtù artefatta, perché gli utenti hanno affinato il proprio spirito critico e alla fine se ne accorgono, se la persona finge. Gary Vaynerchuk, ad esempio, ha costruito il proprio brand personale iniziando a recensire vini su YouTube con un linguaggio popolare, facendo uscire il consumo dei vini da quel frame snob che lo aveva caratterizzato fino a quel momento. Ha utilizzato il proprio scarso livello di alfabetizzazione come punto di forza per creare una community intorno a sé, e nell’arco di 10 anni questo lo ha portato a gestire il terzo e-commerce di vini più grande degli Stati Uniti. L’esempio di come un brand personale costruito su presupposti autentici possa avere un diretto impatto sul proprio sviluppo di carriera.
Scegli la piattaforma, determina i punti di forza, e sii te stesso. Questi gli ingredienti ideali per costruire un brand personale e distinguerti sul mercato del lavoro.